L’arte di Camila Falquez e la svolta legislativa per i diritti delle persone trans in Colombia

Un nuovo disegno di legge in Colombia mira a sancire i diritti delle persone trans e non binarie, segnando un passo cruciale per l’uguaglianza e l’inclusione di queste comunità. Uno dei volti associati a questa proposta è quello di Milo Mosquera, immortalato dalla fotografa Camila Falquez in un progetto artistico che punta a dare visibilità a chi potrebbe beneficiare di questo cambiamento legislativo.

Ad aprile, Mosquera ha guidato Falquez e il suo team attraverso i boschi che circondano Cali, la città in cui vive. In un punto particolare del fiume Pance, si è tolto la maglietta e ha iniziato a immergersi nell’acqua, seguito attentamente dalla fotografa. Nel ritratto che ne è risultato, Mosquera appare come una figura scolpita, con una seta rossa legata alla testa. La sua espressione enigmatica e dignitosa cattura l’attenzione, lasciando l’osservatore con domande profonde: chi è questa persona? Qual è la sua storia?

Camila Falquez

Il ritratto di Mosquera è solo uno dei settanta che compongono la serie Compañerx, un progetto ideato da Camila Falquez per dare un volto umano al dibattito sui diritti delle persone trans e non binarie in Colombia. Questa raccolta di immagini accompagna un disegno di legge, la Ley Integral Trans, che cerca di migliorare la vita di queste comunità, facilitando il cambiamento del nome e del genere sui documenti ufficiali, combattendo la discriminazione nel settore sanitario e garantendo accesso agevolato ai prestiti immobiliari per individui appartenenti a identità di genere vulnerabili.
Negli ultimi anni, diverse organizzazioni, tra cui la Liga de Salud Trans, hanno collaborato per condurre interviste e ricerche su tutto il territorio colombiano, ascoltando le storie delle persone trans e non binarie, le loro lotte e le loro aspirazioni. Quando Falquez ha scoperto questo lavoro, ha intuito l’importanza di dare visibilità a queste storie attraverso l’arte fotografica. Nel 2022, ha deciso di unirsi al progetto con l’intento di immortalare i volti di coloro che, più di altri, potrebbero beneficiare dall’approvazione di questa legge.

La Ley Integral Trans rappresenta un passo storico per la Colombia, ma il suo percorso attraverso il Congresso sarà lungo e complesso, non privo di ostacoli e controversie. Ma la speranza è che l’opera di Falquez possa contribuire a umanizzare il linguaggio legislativo, spesso arido e impersonale, restituendo a queste persone l’umanità che meritano. Come ha spiegato la stessa Falquez, l’obiettivo di un ritratto è di fermare chi lo osserva, costringendolo a riflettere e a porsi domande. Le sue fotografie danno vita a questa umanità, rappresentando non solo la bellezza esteriore dei suoi soggetti, ma anche le difficili realtà che affrontano ogni giorno.

Alcuni dei soggetti fotografati da Falquez sono ritratti durante momenti di vita quotidiana, come nelle strade dei loro quartieri o nei mercati locali, mentre altri sono immortalati in pose più elaborate, create in collaborazione con la stilista Lorena Maza. Insieme, le due artiste hanno dato vita a una serie di immagini potenti, in cui i colori vibranti della seta, drappeggiata sui corpi dei soggetti, si mescolano con i paesaggi colombiani, creando un contrasto tra la fragilità e la forza, tra il dolore e la speranza.

Uno degli scatti più suggestivi della serie è quello di Samantha Siagama, fotografata in una piantagione di caffè a Santuario, nel dipartimento di Risaralda. Nella foto, Samantha sembra quasi levitare sopra una struttura precaria, avvolta in una gonna bianca fatta di vecchie tende e sacchi di caffè, creata da Maza sul momento. Questa immagine mitica evoca un legame profondo con la terra, le nuvole che scorrono sopra di lei e l’atmosfera eterea che pervade la scena.

In un altro ritratto, Yoko Ruiz, una prostituta e attivista trans, è raffigurata fuori da un negozio di lapidi. L’immagine è densa di significato: Ruiz tiene tra le braccia un fagotto di seta blu, simbolo del suo ruolo di madre all’interno della comunità trans e della sua determinazione a sopravvivere in un ambiente spesso ostile. “Yoko ha condiviso con noi tante storie di morte“, ha raccontato César Vallejo, lo scrittore che ha intervistato ogni soggetto del progetto. Vallejo ha descritto il fagotto di seta come un segno tangibile della resilienza di Yoko e della sua capacità di prendersi cura degli altri, nonostante le avversità che la circondano.

Camila Falquez

Le fotografie di Falquez non si limitano a mostrare la bellezza esteriore dei suoi soggetti, ma cercano di trasmettere anche la complessità delle loro vite, fatte di sfide continue. Il tasso di omicidi tra le persone queer in Colombia è tra i più alti in America Latina, una realtà tragica che Falquez ha cercato di rappresentare con delicatezza, senza mai cadere nello sfruttamento del dolore altrui. La serie Compañerx rappresenta un caleidoscopio di identità, ognuna unica, ma legata da un filo comune di lotta e speranza.

Il simbolismo della seta è presente in tutte le immagini: a volte è drappeggiata in modo casuale su una spalla o una coscia, altre volte avvolge completamente i corpi dei soggetti, trasformandoli in figure quasi mitiche. In ogni caso, la seta funge da elemento unificante, un tessuto che protegge e al tempo stesso rivela la vulnerabilità e la bellezza di chi la indossa.

Falquez ha raccontato come il suo coinvolgimento in questo progetto l’abbia profondamente cambiata, spingendola a riflettere sul ruolo dell’arte nella società e sulla capacità che ha di influenzare il cambiamento. Le sue fotografie non si limitano a essere belle immagini: rappresentano una dichiarazione politica, un invito a riflettere sulla condizione delle persone trans e non binarie in Colombia e nel mondo.

Il disegno della Ley Integral Trans potrebbe segnare una svolta storica per la Colombia, ma il cammino verso l’approvazione sarà lungo e arduo. Tuttavia, il lavoro di Falquez e della coalizione di attivisti che ha sostenuto questo progetto rappresenta una speranza concreta per chi, fino ad ora, è stato marginalizzato. Le fotografie di Compañerx danno visibilità a chi spesso viene ignorato, restituendo dignità e umanità a chi lotta per il proprio diritto di esistere.

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