La Design Week è finita, ma molte delle cose viste, molte delle opere, molte delle iniziative che hanno animato la settimana milanese sono ancora ben impresse nella nostre menti e sui nostri social. Nei nostri è ancora ben forte l’evento Trackhouse – Coffee & Biciclette Night, organizzato nella splendida cornice del Flagship Faema Art&Caffeine in via Forcella 7. Lo spazio è stato teatro per tutta la settimana della Coffee Week Experience: degustazione e workshop all’insegna del caffè. Giovedì 11 però, è stato qualcosa di più. Tra un caffè con la miscela “Ghisallo Power”, preparata per l’occasione da Nimex, e un cappuccino, preparato dalla campionessa nazionale Latte Art 2018 e 2019, Manuela Fensore, è stato presentato il Sartoria Ciclistica-Faema Cycling Team
Un gruppo di irriducibili gentleman che solo a guardarli capisci che il ciclismo non è solo uno sport. È abnegazione, è follia, è rischio, è divertimento. Il team nasce intorno alla Sartoria Ciclistica di Como, il primo Bike Cafè & shop in Italia. L’idea di fondare un posto con il solo e nobile obiettivo di aggregare tutti gli appassionati di ciclismo è di Alessandro Tino che in onore del nonno sarto fonda non un semplice ritrovo, ma un tempio perché in Sartoria Ciclistica il ciclismo è un culto. Ironia della sorte il luogo in cui questo santuario nasce era una famosa sartoria di Como. E ancora oggi qualche vecchietto del luogo si affaccia per ritrovare ago e filo, ma si ritrova davanti ruote e telai che si perdono tra birra e risa di questo gruppo di giovin signori della nostra era. Come scriveva Bukowski lo stile è la risposta a tutto e qui di risposte se ne trovano tante. Sempre con il sorriso.
Non un semplice ritrovo, ma un tempio perché in Sartoria Ciclistica il ciclismo è un culto. Il loro motto è “Cycling is our passion, coffee is our boost”
E tra una pedalata e una birra un bel giorno questi ragazzi capitanati da Alessandro decidono di rendere questa passione ancora più reale. Nasce così: Sartoria Ciclistica-Faema Cycling Team. L’idea si sviluppa anche grazie al prezioso supporto del marketing team dell’azienda milanese Faema, brand che già negli anni 60 sponsorizzava campioni come Eddy Merckx. L’idea di riprendere questo collegamento con le due ruote in chiave moderna è stata la chiave per rendere realtà questo sogno. Così eccoli i nostri ragazzi con le loro divise colorate e sgargianti, il loro sorriso e il loro immancabile savoir faire a gareggiare per l’Italian Fixed Cup. Questo weekend il team era a Carpi e Alessandro ha vinto il premio come miglior rider del weekend mentre Andrea Olivieri è arrivato terzo. Un inizio che fa ben sperare e anche se non si dovesse vincere nulla non importa, non è quello che conta, é tutto il resto. è ciò che questo team riesce a trasmettere, è la loro arte. Perché come scriveva Alfredo Oriani:
Il ciclismo è il massimo di possibilità poetica consentita al corpo umano.